PER UGO

‘ Nella notte tra il 29 febbraio e l’1 marzo 2020 Ugo Russo, ragazzo quindicenne dei Quartieri Spagnoli, è stato ucciso da un carabiniere fuori servizio dopo un tentativo di rapina di un Rolex con una pistola giocattolo. Contro Ugo vengono esplosi dal carabiniere quattro colpi di pistola; Ugo viene colpito al petto e alla spalla, e un terzo colpo, mortale, lo colpisce alla nuca. Il corpo è ritrovato a diversi metri dall’auto e l’ipotesi accusatoria è subito quella di omicidio volontario. Ma poi segue oltre un anno di assordante silenzio, persino sui risultati dell’autopsia.  Non è la prima volta che un minorenne viene ucciso a Napoli dalle forze dell’ordine: è successo a Mario Castellano, che non si era fermato a un posto di blocco, a Davide Bifolco, dopo un inseguimento nel quale lui e i suoi due amici sono stati scambiati per altre persone, e a Luigi Caiafa, poco tempo dopo Ugo, durante un tentativo di rapina con una pistola finta.

( per conoscere la storia di Ugo puoi leggere il fumetto di Zerocalcare dedicato a questa vicenda, consultabile qua )

Come accade troppo spesso quando gli imputati per abusi e omicidi appartengono alle forze dell’ordine, una micidiale macchina di narrazioni criminalizzanti si è subito messa in moto, sostenuta da una parte di opinione pubblica dai toni giustizialisti: gli sforzi di gran parte dei mezzi di informazione si sono concentrati sulla famiglia di Ugo e sul suo quartiere, riproducendo discorsi stereotipati sentiti mille volte: l’abitudine all’illegalità diffusa, la responsabilità delle famiglie, la presunta vocazione criminale dei ragazzi e delle ragazze che abitano i quartieri popolari. Parole pronunciate da chi guarda questi territori da lontano, senza mai provare a conoscerli veramente. Una vera e propria campagna giornalistica diffamatoria che non ha risparmiato nemmeno il murale per Ugo, realizzato in piazza Parrocchiella non molto lontano da casa sua, accusato di mitizzare il crimine e i criminali, innescando un’ordinanza di cancellazione da parte dell’amministrazione comunale e una lunga battaglia legale (nonostante il murale fosse stato realizzato con tutte le necessarie autorizzazioni) che ha portato alla sua cancellazione forzata. L’enorme scritta “Verità e giustizia” sul murale, sotto il volto di Ugo, una rivendicazione chiara e senza ambiguità da parte della famiglia e di un intero quartiere, è scomparsa nel racconto distorto di un territorio che sarebbe tappezzato di murales dedicati alla camorra e di altarini per giovani criminali… [segue]

grazie al comitato verità e giustizia per Ugo Russo

e per la musica Antonio Raia e Sergio Naddei, Walter Forestiere all’organelle

 

rebibbia 2024

palestinian civilian population is still being slaughtered by israel’s indiscriminate bombardment
hospitals, schools, universities, refugee camps.. everything is a targets of this insane massacre
women, children and the elderly are killed by the thousands
these are terrible war crimes
this genocide must be stopped
boycott israel
freedom and justice for the palestinian people 🍉

grazie di cuore agli/alle abitanti delle case e al comitato mammut
il muro verra’ ‘inaugurato’ durante la festa di quartiere sabato 22 giugno al parco cicogna (rebibbia)
info @comitatomammut

anguria 🍉

I can’t find the words to describe what has been happening in palestine in recent months.
Before our eyes, one of the most inhumane and tragic episodes that this so-called modern society has ever seen is unfolding.
Perpetrated by a militaristic, colonialist state that has been oppressing and killing the palestitian population for over 70 years. An apartheid state that, without shame, considers itself anti-racist and democratic.
This massacre is happening under the complicit gaze of all those countries that have always claimed to be bastions of democracy and freedom.
The same states that, out of opportunism or to cleanse their blood-stained conscience, have armed and supported this increasingly brutal and racist regime.

For months, israel, with the complicity of almost all western countries, has been killing tens of thousands of palestinian women, men, and children with weapons and starvation, trapped in gaza without a way out. This is a humanitarian catastrophe and an act of ferocious collective punishment that leaves me speechless.

The majority of western governments are complicit in this massacre, either through tacit consent or through active military support to israel (italy is the third largest weapon supplier after usa and germany).

Let’s stop the oppression and extermination of the palestinian people.
There will never be peace in this world as long as these injustices and atrocities continue.
Freedom and justice for palestine 🍉

grazie a maicol, clonsi, febe